IDEE, PROPOSTE E PROGETTI

IDEE E PROGETTI CONDIVISI

giovedì 13 dicembre 2018

IDEE E PROGETTI CONDIVISI


                                                             Contemplativi nella città

sabato 20 gennaio 2018

Sodalizio/Union-Sodalité

UNIONE DEI FRATELLI E SORELLE DEL SACRO CUORE DI GESU'

Charles de Foucauld morì nel 1916 col desiderio insoddisfatto di condividere la sua vita al servizio dei tuareg con qualche altro fratello. In Francia c'erano solo 49 iscritti all'"Unione dei Fratelli e Sorelle del Sacro Cuore di Gesù" che egli era riuscito a fare approvare dalle autorità religiose e per i quali aveva scritto il "Direttorio".
Fu grazie a Louis Massignon (1883-1962) orientalista e islamologo di fama mondiale, però, che l'Unione riuscì ad andare avanti e a svilupparsi.
Massignon aveva incontrato Charles de Foucauld una prima volta nel 1909 restando poi in contatto epistolare fino alla sua morte. Egli fece di tutto per mantenere viva l'Unione voluta dal suo "fratello maggiore": pubblicò il Direttorio e avviò l'"Associazione Charles de Foucauld" per la quale ottenne l'autorizzazione del cardinale Amette.
In seguito sorgeranno numerosi gruppi e congregazioni che troveranno sostegno dall'Associazione e consigli da Louis Massignon.
Massignon prese a poco a poco le distanze dall'Associazione, ma continuò ad animare fino alla sua morte un gruppo di uomini e di donne, laici, religiosi, religiose e preti che s'ispiravano alla spiritualità del "Direttorio". Nel 1947 diede al gruppo il nome di "Sodalizio del Direttorio". Questo gruppo delle origini si chiama dal 1955 "Union-Sodalité".

LOUIS MASSIGNON

Louis Massignon (1883-1962), orientalista, islamista e teologo francese.
ll "cattolico musulmano", come volle definirlo Papa Pio XI - studioso della mistica islamica. Notevoli i suoi contributi alla riflessione teologica cattolica, che hanno potuto influenzare la stessa Nostra Aetate, documento del Concilio vaticano II.
Si sposa nel 1914 e ricopre dal 1917 al 1919, nell'Esercito stanziato in Oriente (Armée d'Orient), l'incarico di ufficiale in Palestina e in Siria.
Il 15 giugno 1919 divenne professore supplente di Sociologia musulmana al College de France e diventa di ruolo dal gennaio 1926 fino al 1954, dopo il pensionamento dell'istitutore di una tale cattedra: Alfred le Chatelier.
Diventa direttore dell'ottima Revue du monde musulman, ricca di dati statistici relativi al nascente mondo arabo-islamico, dopo la disfatta dell'Impero Ottomano. Negli anni '30 fonda la prestigiosa Revue des études islamiques.
Diventa nel 1933 direttore della Ecole pratique des hautes etudes e socio dell'Accademia araba del Cairo (partecipando regolarmente alle sue riunioni fino al 1960. Fonda nel 1934 la peculiare confaternita della Badaliya a Damietta (Egitto).
Nel 1947 è presidente dell'Institut d'études iraniennes.
Negli anni '50' è responsabile della Sodalité, la confraternita/'associazione di fedeli nata da un progetto maturato dalle conversazioni, le lettere e la notte di adorazione trascorsa da Massignon e Charles de Foucould nel Sacro Cuore di Montmartre il 22 febbraio 1909.


LO SPIRITO EREMITICO DEL SODALIZIO

Louis Massignon era presente a Beni-Abbes. Ha ricordato il suo primo incontro con Charles de Foucauld, la notte di adorazione (21-22 febbraio 1909) passata con lui nella Basilica del Sacro Cuore a Montmartre a Parigi, come l'inizio del primo gruppo (48 persone alla morte di Foucauld ), il titolo da cui è stato avviato tutto. All'epoca in cui sorgevano le diverse "fraternità", Massignon si concentrò sul Direttorio, un particolare gruppo che rappresentava lo spirito eremitico di Foucauld, che fino alla sua morte aveva voluto avere dei compagni, ma che rimase solo fino alla fine. Per Massignon, questo spirito eremitico consisteva nel vivere i consigli evangelici del Direttorio ovunque uno fosse, in pieno contatto umano, in solitudine reale, poiché i membri di quello che chiamava la «Sodality», erano legati l'un l'altro dal carisma di Fr. de Foucauld nella comunione dei santi. Questa «Sodalità», descritta da Massignon come «la più umile delle realtà di Foucauld», questo primo gruppo molto originale, che non aveva cessato di essere il punto di riferimento per il gruppo dei seguaci dell'eremita del Sahara, era discretamente il cuore della riunione di Beni-Abbes e la sua forza.

(da un articolo di J.F. Six, responsabile dell'Unione e successore diretto di Massignon)

DALLO STATUTO

L’UNIONE ha per origine Charles de Foucauid che, malgrado il suo desiderio di fondare delle fraternità, ha vissuto solo fino alla sua morte nel deserto, conducendo, nel cuore di una popolazione estra­nea alla fede cristiana, un’ esistenza evangelica "umile, discreta, ve­lata" (L Massignon), praticando "la dolce ed umile carità e fraternità di Gesù di Nazareth" (Ch. de Foucauid}.
L’Unione si riferisce ad una raccolta incompiuta di "Consigli Evangelici" scritti da Ch. de Foucauid per coloro che avrebbero voluto vivere "questa grazia modesta alla portata di tutti" (Ch. de Foucauid)(Raccolta pubblicata sotto il titolo CONSIGLI, Parigi, Seuil."Ì986).
Cosi l’Unione "offre ad ogni anima di buona volontà un sempli­ce consiglio, discreto: si tratta solo di un consiglio ma è quello delle Beatitudini"; essa "è un luogo di vita contemplativa libera" (L. Massi­gnon). La Sodalità vuole manifestare una reale partecipazione ai mi­steri di Gesù, sia a Nazareth che al Sabato Santo, quando s'inserisce nella vita nascosta o nelle tenebre della morte, per creare il passag­gio, la "pasqua", verso la luce di Dio.
L’unione si situa nella linea dei santi che, come Maria nella Visitazione, Francesco d'Assisi, Antonio Chevrier o Teresa di Lisieux, hanno vissuto, in forme diverse, la solitudine e la semplicità, la pover­tà e le notti spirituali.

Articolo 1 • Natura dell'Associazione
L’Unione è un "associazione privata di fedeli. A parte l'Associazione Generale che comprende l'insieme dei gruppi nati dal Padre de Foucauld, associazione decisa a Béni-Abbès nel 1955, l’Unione è, tra questi gruppi nati dal Padre de Foucauld, l'unica a non es­sere una fraternità", ma una rete di persone isolate; essa è "la più umile delle affiliazioni foucouldiane" (L Massignon).